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Le startup innovative
Nell’ordinamento del nostro Paese, viene introdotta la definizione di nuova impresa innovativa, la startup: per questo genere di imprese viene predisposto un quadro di riferimento articolato e organico a livello nazionale che interviene su materie differenti come la semplificazione amministrativa, il mercato del lavoro, le agevolazioni fiscali, il diritto fallimentare.
Le misure toccano tutti gli aspetti più importanti del ciclo di vita di una startup - dalla nascita alle fasi di crescita, sviluppo e maturazione - ponendo l’Italia all’avanguardia nel confronto con gli ordinamenti dei principali partner europei.
Il database delle Startup e PMI innovative
È disponibile online la guida interattiva per le startup e le PMI innovative realizzata da InfoCamere, il braccio tecnologico delle Camere di commercio, che sintetizza quanto c’è da sapere su queste società di capitali il cui contenuto innovativo è identificato con il possesso di alcuni requisiti.
In quattro rapidi percorsi la guida online fornisce tutte le informazioni sulla normativa e sui requisiti richiesti per accedere alle sezioni speciali del Registro delle imprese tenuto dalle Camere di commercio, passaggio fondamentale per poter usufruire del benefici previsti: dai vantaggi ai fini della costituzione ed iscrizione dell'impresa nel Registro delle Imprese, alle agevolazioni fiscali, alle deroghe al diritto societario e nei rapporti di lavoro nell'impresa.
- Modulistica e Guide alla registrazione delle startup innovative (MIMIT)
- Modulistica e Guide alla registrazione delle PMI innovative (MIMIT)
- Guida interattiva della Camera di commercio di Reggio Calabria per Iscrizione e deposito atti
- Elenco delle Startup e delle PMI innovative italiane (è possibile la ricerca per provincia)
Il crowdfunding
Il crowdfunding è uno strumento di finanziamento dal “basso” che opera mediante l’utilizzo di portali dedicati e che permette a micro e piccoli imprenditori di raccogliere risorse sul mercato, attraverso canali alternativi o complementari ai tradizionali finanziamenti bancari o alle partecipazioni azionarie da parte di investitori professionali. Generalmente, la raccolta avviene presso piccoli risparmiatori che realizzano investimenti di piccola entità per sovvenzionare progetti o iniziative imprenditoriali, culturali o sociali.
Il crowdfunding trova la propria base giuridica nel Decreto Sviluppo bis, poi convertito in Legge 17 dicembre 2012, n. 221; il 12 luglio 2013, la Consob - prima autorità di vigilanza europea a dare una cornice regolamentare al fenomeno -ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Regolamento sul crowdfunding (equity crowdfunding).
Il c.d. equity crowdfunding è una misura volta a favorire la nascita e la gestione di startup innovative e ha l’obiettivo di favorire loro l’accesso al pubblico risparmio; consiste nell’acquisizione di quote societarie di imprese a fronte del versamento di risorse finanziarie per il tramite di portali online, gestiti da operatori finanziari vigilati o da altri operatori iscritti in un apposito registro gestito da Consob.
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Normativa
LEGGE 17 dicembre 2012, n. 221, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese.
DECRETO-LEGGE 24 gennaio 2015, n. 3, Misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti.