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Contratti tipo e clausole inique
La Legge 29/12/1993 n. 580, come modificata dal D. Lgs. 15/02/2010 n. 23, assegna alle Camere di Commercio specifiche funzioni di garanzia nei rapporti economici, al fine di realizzare un mercato sempre più equilibrato e trasparente nell'interesse generale del sistema delle imprese e dei consumatori; fra queste, la predisposizione di contratti-tipo tra imprese, loro associazioni e associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti (art. 2 comma 1 lett. h) e la promozione di forme di controllo sulla presenza di clausole inique inserite nei contratti (art. 2 comma 1 lett. i).
Con Delibera del Consiglio Camerale n. 4 del 22 aprile 2009 la Camera di Commercio ha approvato il "Regolamento concernente l'istituzione ed il funzionamento del servizio di promozione della predisposizione di clausole-tipo o contratti-tipo tra le imprese, loro associazioni ed associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti e del servizio di controllo sulla presenza di clausole inique inserite nei contratti"
Secondo quanto previsto dal citato Regolamento, è stata istituita, con Delibera della Giunta camerale n. 21 del 28/03/2011, la Commissione di Regolazione del Mercato, organo composto da professionisti esperti in contrattualistica, con il compito di esprimere pareri circa i contratti-tipo e/o l'iniquità delle clausole inserite nei contratti.
Che cos'è il contratto-tipo?
E' uno schema generale di contratto, da personalizzare secondo le proprie esigenze, in cui gli interessi coinvolti sono stati analizzati e condivisi dai rappresentanti di ciascuna parte contrattuale (es. imprese e loro associazioni, associazioni di tutela degli interessi dei consumatori) al fine di pervenire ad un equilibrio degli stessi.
Perchè è utile un contratto-tipo?
Le parti che, per la stipulazione di un contratto, ricorrono al tipo già approvato, hanno la certezza che le clausole in esso inserite non sono inique, poichè frutto di valutazione effettuata da apposita Commissione.
Anche il consumatore può ricorrere ad un contratto-tipo?
I contratti-tipo sono predisposti a vantaggio di tutti i soggetti che ne hanno interesse, imprese, professionisti, consumatori, associazioni di imprese e di tutela degi interessi dei consumatori ed utenti, con l'obiettivo di realizzare un mercato trasparente, consapevole ed equilibrato.
Chi sottoscrive un contratto-tipo evita le controversie?
Il contratto-tipo, poichè frutto di attività di esperti, rappresenta senz'altro un utile strumento atto a prevenire eventuali controversie derivanti dall'applicazione del contratto stesso.
Back to topUsi e Consuetudini
La Camera di Commercio provvede alla raccolta, alla revisione ed alla pubblicazione degli usi locali. Gli usi sono originati dalla ripetizione generale, uniforme e costante di comportamenti adottati nella convinzione di ottemperare ad una norma giuridica obbligatoria. La "Raccolta Provinciale degli Usi" viene aggiornata periodicamente da un'apposita Commissione che la redige e la sottopone, per l'approvazione definitiva, alla Giunta Camerale. Il richiamo agli usi ed alle consuetudini è ammesso per le materie non regolate dalla Legge o qualora siano richiamati espressamente dalla Legge stessa.
Oltre agli usi normativi (che rappresentano fonte del diritto), esistono gli usi negoziali che hanno la funzione di integrare e di interpretare il contratto. Da sottolineare che in ambito contrattualistico sempre più spesso si sviluppano prassi negoziali che protratte nel tempo, pur in assenza di normativa di recepimento, sono percepite dagli interessati come obbligatorie.
Le Raccolte Ufficiali delle Camere di Commercio, attraverso la registrazione di tali usi, svolgono l’importante compito di dare certezza alle parti contraenti, e rappresentano dei forti punti di riferimento soprattutto per le parti contrattualmente più deboli.
La "Raccolta Provinciale degli Usi" può essere consultata liberamente presso il “Servizio Regolazione del Mercato” della Camera di Commercio di Reggio Calabria e su questo sito internet.
Raccolta Provinciale degli Usi 1996
Circolare 1695/C del 02/07/1964
Back to topNormativa
R.D. n.2011 del 20.9.1934, Approvazione del testo unico delle leggi sui Consigli provinciali dell'economia corporativa e sugli Uffici provinciali dell'economia corporativa.
D.Lgs. C.P.S. n.152 del 27.1.1947, Nuove norme per la raccolta degli usi generali del commercio;
Legge 13.3.1950, n.115, Modificazioni del decreto legislativo 27 gennaio 1947, n. 152, concernente norme per la raccolta degli usi generali del commercio
Modificazioni del D.Lgs. 27.1.1947, n.152, concernente norme per la raccolta degli usi generali del commercio